Mentre si lavorava al restauro della ex cappella di San Giuseppe, interrogandosi se potesse essere o meno una concreta traccia delle famose opere di difesa longobarde, su questo nuovo argine costruito dalla Comunità Montana quale opera di salvaguardia idrogeologica all’abitato di Chiusa di San Michele, come un gioco, si è progettato un arredo urbano che mitigasse l’impatto e caratterizzasse il territorio.

Un’occasione per allestire un percorso didattico sul tema del “muro”.

Al gruppo di progettazione hanno partecipato anche:
arch. Daniela Cuatto
arch. Cristina Rovano
ing. Andrea Colombo (illuminazione pubblica)

chiusa di san michele (TO)
comune di chiusa di san michele
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2004-2006
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